"Un commento di poche righe che possa riassumere questi anni indimenticabili, segnati da un progressivo ma inesorabile attaccamento morboso alla propria squadra e a questo gioco...è difficile, ma penso che tutti siano con me quando dico: I LOVE THIS GAME!"

Mago

"E' stato tutto bellissimo. E' difficile scrivere tutto questo. Bisogna viverlo e parteciparci. Anch'io non ci credevo ma...ho capito che esiste un altro mondo da vivere, e cioè il Fantacalcio. Incredibile e nello stesso tempo entusiasmante. Viva la Taverna 94"

Edu

"L'esperienza che sto vivendo nel fanta non la immaginavo minimamente. Le nostre regole lo fanno ancora più entusiasmante. Il mio pensiero è che questo gioco mi diverte da morire, mi tiene sempre in contatto con molti amici con cui scambiare idee e opinioni differenti: un modo nuovo per apprezzare il calcio. Credo di poter continuare la mia avventura in questo avvincente gioco per molti anni, anche perchè spero fra qualche tempo di aver vinto qualcosa."

Vice

"17 anni di fantacalcio, 17 anni di avventure sulle panchine di tutta Europa. Ricordo con particolare piacere le prime volte che ci accomodavamo attorno al tavolo della leggendaria taverna Veratti, dove tra un'imprecazione e una Nastro Azzurro si cercava di accaparrarsi il bomber più gettonato. Di altri tempi le aste col compianto Quattrina (no parchè l'è morto, solo parchè se non el se cavava l'avaria copà qualcuno de noialtri), il più pittoresco, con il suo intramontabile maglione di lana grossa che dava fastidio solo a vederlo... Quella sua aria distaccata dalle tensioni del mercato dove passò alla storia per la famosissima asta per l'astro nascente Afolabi. Dicevamo 17 anni di vero e intenso fantacalcio, ma anche 17 anni di gioie e dolori, caratterizzati da secondi posti afferrati con i denti e da altri ladrati per un pero di Lorenzo Amoruso in mischia in quel di Piacenza. Contemporaneamente il buon vecchio Hubner, cesenate in quelle stagioni, scaraventava un calcio di rigore sulle manone di Fontana. E così addio scudetto, cucito sulle maglie della Fiorentina."

Peru

"Sicuramente la cosa più bella di questo gioco è che ci da la possibilità di tenersi in contatto, mantenendo quello spirito goliardico che avevamo ai tempi della scuola o che si ritrova per esempio nelle squadre di calcio di provincia, la voglia poi di primeggiare sugli altri dà quel pochino di pepe essenziale alla grande riuscita del gioco. Chi partecipa alla Taverna 94 invigorisce l'orgoglio di essere parte integrante di un gruppo mai così affiatato, dove anche le piccole squadre possono vincere perchè sono le buone scelte a fare la differenza."

Atti

"Alzi la mano chi da piccolo non ha sognato per almeno una volta di diventare un giocatore di calcio famoso. Poi cresci e ti rendi conto che non è proprio facile diventare una star del pallone, ma non smetti di sognare di entrare in quel mondo dorato che è il calcio, magari nel diverso ruolo di allenatore, di Presidente, di direttore sportivo. Il Fantacalcio realizza i tuoi sogni consentendoti di essere un po' allenatore, un po' presidente, un po' direttore sportivo, ma soprattutto tifoso di una squadra che hai costruito con le tue mani. Così cominci a vivere una vita parallela a quella reale: sei seduto in tribuna al Bentegodi a guardare la partita e ti alzi di scatto quando tutto il calcio minuto per minuto ti informa che un tuo attaccante ha segnato una doppietta, oppure sei immerso nel lavoro quando ti arriva un sms di Magosso che vuole darti un suo giocatore in comproprietà. La Taverna 94 è il fantacalcio al suo livello più alto, perchè si avvicina alla realtà come nessun altro permettendoti di identificarti come un vero e proprio patron del calcio. Studi le tattiche di mercato (e poi magari ti ritrovi un Matuzalem allo Shaktar D), sogni una formazione ideale (e poi ti ritrovi a fare l'asta per Belleri), leggi la Gazzetta per tutta l'estate alla ricerca di talenti che solo tu conoscerai al mercato d'Agosto (e poi ti ritrovi alle 23.59 a fare l'ultima asta per Giacomazzi), segui in TV tutte le partite (ma proprio tutte, anche un posticipo Lecce-Modena perchè schieri come secondo panchinaro Cassetti), ipotizzi mille soluzioni per mettere in difficoltà il tuo avversario (e poi in finale di Coppa Uefa Gilardino ti segna contro 4 gol, prende 9 e tutti a casa)... Ma che si vinca o che si perda ciò che conta è la passione che tutti ci mettiamo per realizzare il nostro sogno."

Mazzi

"Sono ancora grato (x la prima volta) al dottor Magosso per avermi fatto entrare in questo gruppo fantastico. Anche se l'imbroglia ogni tanto, stavolta è stato bravo! Un grazie della disponibilità dei due Veratti, che ci mettono sempre il cuore nel fantacalcio. Come tutti noi, anzi forse troppo: siamo troppo sanguigni, perdiamo il controllo molte volte...bisognerebbe essere più chieti, meno sputi e insulti ma più chieti. A volte sorpassiamo il limite, paremo dei deficienti. Ma forse è per questo che la Lega è fantastica!"

Fetta

"I primi anni l'era manco male...dopo è arrivata gente nuova, tutto più bello e difficile. Mi viene in mente Martini e la torta, e Quattrina. Negli ultimi anni ci siamo molto uniti, speriamo di continuare così."

Ari

Sono stati anni di profonda emozione, anni in cui i nostri rapporti di amicizia si sono consolidati e anche inaspriti; abbiamo vissuto momenti di felicità e momenti di odio. Nonostante tutto, noto che dopo molti anni ci troviamo, in un sabato sera d'estate, in dodici persone a festeggiare lo scudetto di Magosso. Nel frattempo non abbiamo citato le venti e passa persone presenti ai Galà da Edu, e tutti quelli presenti ad ogni mercato; le cene pagate per scommesse perse; il sito internet creato per tenere tutti in contatto. Tutto questo è fantastico. Grazie a tutti."

Nando